La 2a edizione dell’analisi condotta dall’UNRAE grazie alla collaborazione con ISTAT
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Il Centro Studi e Statistiche UNRAE, attraverso la collaborazione con l’ISTAT, ha quantificato il numero di immatricolazioni di autovetture che nel 2015 sono state acquistate da privati possessori di Partita IVA, un target di clientela che presenta caratteristiche specifiche e non individuabile dai dati ministeriali. Nel complesso 193.335 sono le vetture immatricolate, il 19,1% del totale immatricolazioni a privati, in crescita del 20,5% rispetto alle 160.400 dell’anno 2014.
L’analisi, resa possibile grazie all'abbinamento delle banche dati dell'UNRAE con i codici attività Ateco messi a disposizione dall'ISTAT, contribuisce a fare chiarezza sulla dimensione di questo specifico settore.
Delle 193.335 autovetture vendute, il 50,7% è stato acquistato da imprese individuali, il 21,4% da professionisti, il 18,2% da agenti di commercio e il 9,7% da agricoltori. All’interno dei professionisti le maggiori rappresentatività riguardano: 4,8% studi legali, 3,4% commercialisti, 2,2% società di consulenza, 2,2% ingegneri e 1,7% architetti.
“L’importante analisi condotta del nostro Centro Studi - afferma Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE - ci consente di individuare quel bacino di clientela che muove un business diverso dagli acquirenti privati. In particolare, il fatturato generato da tali clienti nel 2015 è stato di 4,5 miliardi di euro, in crescita del 21% rispetto al 2014”.
Alimentazioni:
Il diesel si conferma sempre la motorizzazione preferita, con una quota che raggiunge quasi il 64% fra i privati possessori di Partita IVA, oltre 14 punti in più di quanto non avvenga per il totale dei privati. Parallelamente, risultano meno rappresentative la benzina e il GPL. Stessa preferenza per il metano, mentre risulta più alta la quota delle ibride nel segmento dei privati possessori di Partita IVA.
Carrozzerie:
Il 34,5% dei privati possessori di partita IVA nel 2015 ha scelto un SUV (Crossover+Fuoristrada), 7,5 punti in più del totale privati. Ciò a discapito delle berline che si fermano sotto il 46% di quota. Buona preferenza per le monovolume (+1 p.p.) e per le station wagon, che giungono a rappresentare il 7,4% del totale degli acquisti dei privati con Partita IVA.
Ditribuzione provinciale:
Roma, Milano e Torino occupano sempre le prime tre posizioni del podio, anche se con quote leggermente inferiori rispetto al totale privati. Al 4° posto troviamo la provincia di Napoli che supera Bologna, occupante la 4^ posizione nelle vendite totali a privati. Da segnalare la maggiore rappresentatività nelle vendite a privati con Partita IVA della provincia di Bari che raggiunge il 2% del totale e di Padova al 2,2%.
Fasce di età:
Come prevedibile, fra le Partite IVA cala la rappresentatività delle fasce più giovani della popolazione a beneficio di quelle intermedie 46-65 anni. Gli over 65 perdono più di 5 punti, fermandosi all’11,4% del totale dei privati possessori di Partita IVA.
Gli acquisti in leasing:
Nel mondo dei possessori di Partita IVA il 9% dei clienti ha scelto di finanziare la vettura in leasing rispetto ad acquistarla in proprietà, a fronte del 2,5% nel mercato dei privati.
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