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Febbraio positivo per l'Europa dell'auto (+4,0%). In flessione continua il Regno Unito. L’Italia difende la seconda posizione tra i Paesi Europei, nonostante il calo di febbraio (-1,4%)

Periodo di pubblicazione: 15 marzo 2018
Periodo di riferimento dei dati: febbraio 2018


 Secondo i dati diffusi oggi dall’ACEA, l’Associazione dei Costruttori Europei, le immatricolazioni di autovetture nuove nel mese di febbraio 2018 sono state 1.159.039 e segnano un incremento del 4,0% rispetto alle 1.114.659 dello stesso mese dello scorso anno. Il primo bimestre, quindi, totalizza 2.445.109 vendite, il 5,5% in più rispetto ai 2.318.655 del periodo gennaio - febbraio 2017.

 

A trainare le vendite di febbraio il +13,0% della Spagna, il +7,4% della Germania e il +4,3% della Francia. I mercati mostrano performance diverse delle varie tecnologie, dal diesel all’elettrico e all’ibrido, che non danno ancora un’immagine omogenea dell’Europa.

 

“E’ prematuro un commento ai risultati delle vendite, certo è che l’Europa dei Costruttori si è incontrata a Ginevra la settimana scorsa – ha commentato Romano Valente – e il mondo dell’auto ha preso atto che una transizione verso una mobilità più attenta ai bisogni dell’uomo (sicurezza) e dell’ambiente (livelli di emissioni) è avviata. Il nuovo corso è già tracciato dalla necessità di rispettare l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici (COP 21), nonché il Regolamento europeo che fissa a 95 g/km di CO2 il limite delle emissioni entro il 2020”. “E’ perciò necessario gestire questa transizione seguendo le stesse raccomandazioni della Commissione Europea che sta lavorando sugli standard, basandosi sul principio della neutralità tecnologica”.

 

“In Italia, il processo di transizione deve cominciare dal rinnovamento omogeneo del trasporto pubblico con quello privato, con incentivi per le infrastrutture e un sostegno necessario, magari fiscale, per la vita quotidiana di automobilisti che oggi hanno una sensibilità ambientale, ma anche un budget da rispettare, per stimolare il rinnovo del parco anziano”. 

 

 

Germania – Con febbraio arriva il miglior risultato dal 2009: 261.749 unità (+7,4%)

 

A febbraio 2018 il mercato dell’auto in Germania raggiunge il miglior risultato dal 2009. Le immatricolazioni di auto nuove nel mese, infatti, sono state 261.749 contro le 243.602 di febbraio 2017, e segnano una crescita del 7,4% rispetto allo scorso anno. Il primo bimestre, quindi, archivia 531.178 vendite, il 9,5% in più delle 485.001 dello stesso periodo dello scorso anno. Le immatricolazioni a persone giuridiche sono state il 63,1% del totale, in crescita dello 0,8%, a fronte di un aumento del 21,3% dei privati, al 36,9% di quota. Aumento a doppia cifra per la benzina, che registra un +25,9% e rappresenta poco meno dei due terzi del mercato (62,9%), mentre continua il trend negativo delle vendite diesel, in calo del 19,5% rispetto a febbraio 2017, arrivando a poco meno di un terzo del mercato complessivo (32,5%). Ci sono stati, inoltre, 2.546 veicoli elettrici immatricolati e 8.289 ibridi, di cui 2.559 plug-in. 

 

 

Regno Unito – Nel mese più modesto, visto il cambio targa di marzo, arriva l’11^ flessione

Quasi un anno di flessioni (11) per le vendite di autovetture nuove nel Regno Unito, con febbraio 2018 che registra un calo del 2,8% rispetto allo scorso anno. Le immatricolazioni archiviate a febbraio, infatti, sono state 80.805 contro le 83.115 del febbraio 2017 e portano il primo bimestre 2018 a totalizzare 244.420, il 5,1% in meno delle 257.679 relative allo scorso anno. A crollare sono le vendite del diesel che perde il 23,5% dei volumi nel mese e quasi 10 punti percentuali di quota. Crescono, invece, le vendite della benzina (+14,4%) e delle alimentazioni alternative (+7,2%), rispettivamente al 60,6% e al 4,4% di rappresentatività. Dall’analisi per canale, invece, si evince un calo per tutti i settori: in particolare, forte flessione (-30,4%) per le società, che perdono mezzo punto di quota, decremento del 2,5% per le flotte al 55,1% di rappresentatività e per i privati del 2,0%, al 43,7%, quote tutte in linea con quelle registrate nello stesso periodo dello scorso anno.

 

 

Francia – Positivo anche febbraio: +4,3%

 

In Francia, nel mese di febbraio, sono state registrate 168.893 unità, il 4,3% in più rispetto alle 161.874 realizzate nel febbraio 2017. Questo consuntivo porta il bimestre a una chiusura positiva, con 325.739 immatricolazioni, oltre 10.000 in più delle 314.920 del periodo gennaio-febbraio 2017, registrando quindi una crescita del 3,4%. Da un’analisi per alimentazione di questi primi due mesi 2018, si registra un progressivo calo delle autovetture diesel, che nel primo bimestre, con 133.996 vendite, perdono l’11,0% di quota. Flessione anche per le vetture elettriche, che registrano un calo del 27,8% con 3.258 immatricolazioni contro le 4.513 del primo bimestre 2017. Ottimi i risultati, invece, per la benzina che chiude il bimestre con un +17,0% e 171.566 unità e per le ibride, che con 16.534 vendite guadagnano il 26,3% dei volumi e si portano al 5,1% di quota: di queste, le plug-in sono state 2.233 (+121,5%).  

 

 

Spagna – In Spagna nel 1° bimestre 212.135 unità ma va ancora raggiunto il 2008

 

 

A febbraio 2018 in Spagna sono state immatricolate 110.474 autovetture nuove, che equivalgono a una crescita del 13% rispetto alle 97.796 di febbraio 2017. Il primo bimestre, quindi, archivia 212.135 vetture, in aumento del 16,4% rispetto alle 182.311 del periodo gennaio-febbraio dello scorso anno. Questi volumi, tuttavia, risultano ancora bassi rispetto al 2008, anno in cui iniziò la crisi, quando si registrarono 223.000 immatricolazioni. Nel mese di febbraio tutti i canali crescono a doppia cifra: i privati registrano un +12,2% e 52.422 vendite, le società, invece, con 31.275 immatricolazioni hanno ottenuto un aumento del 16,2%, mentre i noleggi crescono del 10,9% grazie alle 26.777 unità, in vista dell’alta stagione turistica che ha inizio con le festività pasquali.


TAG: immatricolazioni, Europa, febbraio, 2018


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