Oggi, 19 maggio 2017, si è tenuto a Palermo, alla presenza del Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Simona Vicari, un Convegno con studenti delle scuole tecniche e professionali, organizzato dall’UNRAE in collaborazione con il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori, per la promozione del “Progetto Giovani Conducenti”, al fine di diffondere la conoscenza dell’iniziativa di formazione finanziata dall’Albo e condivisa con l’UNRAE, con le principali Associazioni dell’autotrasporto e con altri Operatori del settore, nonché con il Centro Nazionale Opere Salesiane per la Formazione e l’Aggiornamento Professionale (CNOS-FAP).
Proprio nella sede del CNOS-FAP di Palermo, circa 500 studenti sono stati accolti da Rappresentanti delle istituzioni promotrici, che hanno loro illustrato i contenuti e i termini del Progetto, inteso a promuovere la professione di conducente di veicoli per il trasporto di merci, mettendo a disposizione dei giovani che desiderano intraprendere tale professione gli strumenti finanziari e formativi necessari per ottenere i titoli richiesti.
I ragazzi hanno, quindi, potuto prendere confidenza con i veicoli di ultima generazione esposti dalle Aziende associate all’UNRAE, esaminandoli sotto la guida di esperti che ne hanno loro illustrato caratteristiche tecniche e prestazionali.
“Questo Progetto di formazione dà concretezza ad un’idea strategica da tempo accarezzata dal nostro comparto produttivo, che vede nella professionalità dei conducenti, e quindi nella formazione dei giovani che intendono diventare tali, uno strumento essenziale per far recuperare al nostro Paese occupazione e trasporto qualificato nell’ambito di una maggior sostenibilità complessiva - ha commentato Franco Fenoglio, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE - visto che continuerà ad essere indispensabile nel futuro intermodale il ruolo del veicolo industriale, per la sua elasticità d’impiego e versatilità nella circolazione e distribuzione delle merci”.
La situazione attuale dell’autotrasporto italiano ed europeo è caratterizzata negativamente da una pratica diffusa di dumping sociale, che identifica aspetti di iniquità salariale e concorrenza sleale nel settore, con aggravio delle condizioni di lavoro ed aumento di rischi per la sicurezza.
Tutto questo di fronte ad una crescente carenza di conducenti professionisti, che si riscontra nel mercato del lavoro dell’Europa occidentale.
Tale situazione si fa tanto più difficile da sostenere di fronte alle pressanti richieste di maggior rispetto ambientale e sicurezza del trasporto e della circolazione, nonché di maggior redditività delle imprese.
A queste richieste, peraltro, i Costruttori di veicoli industriali associati all’UNRAE rispondono mettendo sul mercato prodotti il cui livello tecnologico è in grado di soddisfarle, a patto che i veicoli siano poi gestiti da personale espressamente formato e altamente qualificato.
“Il Progetto Giovani Conducenti - ha proseguito Fenoglio - si inserisce proprio in questa realtà, anche per dare un contributo concreto e un positivo impulso alla soluzione del problema dell’occupazione giovanile, nella prospettiva di una crescita economicamente, socialmente ed ecologicamente compatibile del settore.
Per queste ragioni, è oggi prova di lungimiranza scegliere di investire, come ha fatto l’Albo, per formare e qualificare giovani conducenti alla guida dei veicoli per il trasporto di merci di ultima generazione, tecnologicamente all’avanguardia rispetto ad ogni altro mezzo stradale.
La disponibilità di personale professionalmente preparato è uno strumento che consente alle imprese di autotrasporto di compiere un ulteriore salto di qualità, del quale esse hanno oggi bisogno anche per garantirsi maggior redditività e affrontare con determinazione le sfide settoriali di un futuro che è già cominciato”.
L’UNRAE considera da sempre vincente per lo sviluppo dell’autotrasporto del futuro la formula che combina veicoli all’avanguardia e personale preparato, tanto più valida se con essa si creano prospettive di lavoro interessanti e stimolanti per i giovani.
In tale prospettiva, l’UNRAE collabora al Progetto promuovendo e organizzando eventi illustrativi e dimostrativi dei veicoli di ultima generazione.
Eventi che possono essere rivolti agli allievi delle scuole professionali e, comunque, ad un pubblico di giovani interessati al mondo del trasporto e della logistica, contribuendo inoltre allo svolgimento delle attività di informazione e formazione, attraverso la messa a disposizione di personale docente e di materiale didattico.
“Il Progetto Giovani Conducenti è stato fortemente voluto dal Comitato Centrale dell’Albo e portato avanti con l’appoggio delle Associazioni di categoria dell’autotrasporto per offrire un’opportunità concreta ai giovani tra i 18 e i 29 anni e fornire loro una formazione adeguata a svolgere un lavoro qualificato come l’autista di mezzi pesanti - ha sottolineato la Presidente del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori, Maria Teresa Di Matteo. Il numero di domande presentate per acquisire le patenti specifiche, oltre 2.500 in pochi giorni, non fa altro che confermare la bontà della scelta fatta nell’avviare questo Progetto e ci conforta nella decisione di portare avanti l’iniziativa: a partire da un rifinanziamento del programma, inizialmente previsto per soli 100 giovani”.
L’opinione delle Aziende di autotrasporto è stata manifestata dal Thomas Baumgartner, Presidente di ANITA, che nel suo intervento ha sottolineato come “Il Progetto Giovani Conducenti è strategico per il futuro dell’autotrasporto, poiché avvicina i giovani al settore e li sensibilizza a intraprendere un percorso formativo come conducente professionale. Il coinvolgimento delle nuove generazioni, e la loro formazione, sono necessari per fronteggiare la mancanza di autisti alla quale il settore assiste ormai da tempo”.
Nel concludere l’incontro, il Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Simona Vicari, ha affermato che “Arriva da Palermo la prima domanda di ammissione ai corsi di formazione per Giovani Conducenti. Vuol dire che i nostri ragazzi - ha aggiunto - non vivono in attesa, non subiscono gli eventi, ma sono artefici del proprio destino, pronti a cogliere tutte le opportunità. E su di loro dobbiamo puntare per rinnovare un settore che, oggi più che mai, ha bisogno di figure nuove e altamente specializzate. Dei 775mila soggetti che nel trasporto merci italiano sono in possesso delle Carte di Qualificazione del Conducente, 750mila sono conducenti non giovani e l’offerta in nove anni si è ridotta di oltre 180.000 unità. Il rischio è che le imprese siano costrette a ricorrere a personale straniero. Per questo il Ministero ha deciso di investire nella formazione. La nuova figura che uscirà da questi corsi, resi possibili anche grazie alla stretta cooperazione tra Pubblica Amministrazione e mondo imprenditoriale, sarà Smart, tecnologicamente preparata e pienamente consapevole della responsabilità che le viene affidata anche a livello di sicurezza stradale”.