Dodici anni l’anzianità media del parco circolante: oltre il 71% sono veicoli immatricolati prima del 1° ottobre 2006
Per l’insieme dei veicoli con massa totale a terra uguale o superiore a 3,5 t il mese di marzo 2016, secondo le stime del Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE basate sui dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, evidenzia un incremento del mercato pari al 52,3% sul marzo dell’anno precedente (1.850 unità contro 1.215).
Il cumulato dei primi tre mesi di quest’anno indica un incremento delle immatricolazioni del 33,4% rispetto allo stesso periodo del 2015, passando da 3.804 a 5.075 unità.
In particolare per i veicoli con massa totale a terra uguale o superiore a 16 t l’incremento registrato nel marzo 2016 è stato del 53% sul marzo 2015 (da 915 a 1.400 unità), mentre nel trimestre il cumulato è passato dalle 2.992 immatricolazioni del 2015 a 4.015 dello stesso periodo 2016, con un incremento del 34,2%.
“I dati per ora disponibili – ha commentato il Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE, Franco Fenoglio – ci autorizzerebbero a confermare la previsione di 17.000 immatricolazioni per il 2016. Tuttavia la cautela è d’obbligo, perché l’andamento molto positivo è influenzato da disposizioni finanziarie e fiscali dettate negli ultimi tempi, quali il super-ammortamento, mentre mancano progetti strutturali che possano garantire una base sicura all’incremento del mercato, soprattutto nell’ottica del rinnovo del parco circolante che, dalle ultime stime effettuate, ha un’età media di 12 anni”.
“Inoltre – e questo è l’aspetto più grave della situazione – dei 613.000 veicoli sopra le 3,5 t di mtt che compongono il parco, oltre il 71% appartiene a classi di emissione anteriori all’Euro IV (immatricolati prima del 1° ottobre 2006) e non è equipaggiato con i dispositivi di sicurezza attualmente previsti”.
A questo proposito, è preoccupante che nel 2015 gli incidenti autostradali che hanno coinvolto veicoli pesanti siano aumentati del 14,2% rispetto al 2014 mentre, nello stesso periodo, gli incidenti che hanno coinvolto veicoli leggeri sono diminuiti dello 0,1%.
“Avendo preso atto della situazione e riproponendosi di contribuire alla soluzione dei problemi relativi – ha concluso Fenoglio - UNRAE ha individuato alcune linee di azione prioritarie mirate a:
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