In Lombardia, Lazio e Campania il 35% di tutti i trasferimenti di proprietà
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In ottobre il mercato delle auto usate (con dati in attesa di consolidamento) segna l’11^ crescita consecutiva: con 482.701 trasferimenti di proprietà si registra un incremento dell’11,7% rispetto ai 432.129 dello stesso periodo 2022 (che a sua volta aveva evidenziato un calo dello 0,9% sul 2021). I trasferimenti netti aumentano del 10,6% e le minivolture del 13,2%. Nei primi 10 mesi il mercato dell’usato chiude in crescita dell’8,7% con 4.123.322 passaggi, verso i 3.792.852 dei 10 mesi 2022 (-11,2% su gennaio-ottobre 2019).
Trasferimenti netti: Alimentazioni
In prima posizione nel mese di ottobre si conferma il diesel, fra le motorizzazioni preferite nel mercato dell’usato, con il 45,4% (rispetto al 46,4% del 2022), al 47,8% nel cumulato, seguito dal benzina al 39,9% (-2,5 p.p., al 39,0% nei 10 mesi). Le ibride occupano la terza posizione con il 6,0% in ottobre e 5,2% nel cumulato, segue il Gpl (al 5,0% nel mese e 4,5% nel cumulato). Il metano si posiziona al 2,3%, mentre i trasferimenti netti di auto elettriche pure (BEV) e plug-in coprono entrambe una quota dello 0,7%.
Trasferimenti netti: Contraenti
Continuano a ridimensionarsi in quota gli scambi tra privati/aziende che in ottobre scendono al 57,3% di tutti i passaggi di proprietà (56,9% nei primi 10 mesi). In leggero recupero al 38,0% quelli da operatore a cliente finale (39,0% nel cumulato). In crescita quelli provenienti dal noleggio (1,3% complessivo) e quelli da Km0 (3,3%).
Trasferimenti netti – Quota % ottobre 2023: Regione
L’analisi per regione conferma la leadership della Lombardia con il 15,8% dei trasferimenti, seguita da Lazio al 9,8% di quota, in contrazione di 0,6 punti, e da Campania stabile al 9,3%.
Trasferimenti netti: Anzianità
Ottobre conferma il rientro di quota dei trasferimenti netti di vetture con oltre 10 anni di anzianità, che copre comunque la metà dei passaggi (50,6% nel cumulato). Sale al 15,9% la quota delle auto da 6 a 10 anni (15,7% nel cumulato), cresce anche quella delle vetture da 4 a 6 anni (12,5% nel mese e in gennaio-settembre) e quella delle auto più fresche da 0 a 1 anno (al 6,0% nel mese e 5,8% nei 10 mesi). Stabile la quota delle auto da 2 a 4 anni (all’11,5% nel mese, 11,7% nel cumulato), mentre torna a crescere quella delle auto da 1 a 2 anni (al 3,9% in ottobre e 3,8% in gennaio-ottobre).
Minivolture: Contraenti
Sul fronte delle minivolture, in ottobre cede 1 punto la quota dei privati o altre società che permutano la propria vettura, al 58,3% (61,2% nei 10 mesi), e perde 0,6 punti la quota dei ritiri di autovetture da parte degli operatori, al 25,6% (26,1% in gennaio-ottobre). In crescita di 2,0 punti le auto ritirate provenienti dal noleggio a lungo termine (al 9,6%) e cede 1,4 punti il breve termine (al 4,5%), salgono al 2,0% quelle provenienti da Km0.
Minivolture: Alimentazioni
In ottobre le minivolture di auto diesel perdono 3,4 punti, al 48,8% (52,5% nel cumulato), mentre il benzina cede 0,2 punti, al 32,8% (31,6% nei 10 mesi). In contrazione il metano (al 2,2%), a fronte di un incremento di oltre mezzo punto del Gpl (al 5,3%). Salgono al 3° posto le minivolture di auto ibride: 8,9% di share. Le plug-in e le auto BEV si posizionano rispettivamente all’1,1% e 0,9%.
Minivolture: Anzianità
Anche fra le minivolture, si contrae la quota delle autovetture con più di 10 anni al 37,8% del totale (39,7% nel cumulato). In crescita, invece, le fasce di anzianità da 6 a 10 anni (18,6% nel mese e 19,1% nel cumulato), quella da 4 a 6 anni (14,5% e 14,6% nei 10 mesi) e quella da 0 a 1 anno (6,8% nel mese e 5,0% nel cumulato). In leggerissimo calo le auto da 2 a 4 anni (15,8% nel mese e 15,9% nel cumualto), mentre si contrae di quasi 5 punti la quota di quelle da 1 a 2 anni (6,4% nel mese e 5,6% nei 10 mesi).
In allegato il comunicato stampa completo di grafici e tabelle