UNRAE chiede che il nuovo European Green Deal annunciato dalla Commissione Europea sia occasione per un più efficace coordinamento delle politiche a sostegno dell'industria automotive
A Novembre prosegue, a passo misurato, la ripresa della domanda Europea di autovetture, che tuttavia rimane in territorio negativo nel periodo Gennaio-Novembre.
Secondo i dati diffusi oggi dall’ACEA, l’Associazione dei Costruttori Europei, a Novembre le immatricolazioni di autovetture nuove nell’Europa dei 28+EFTA sono state pari a 1.210.860 unità, il 4,5% in più rispetto agli 1.158.554 veicoli dello stesso mese del 2018. Si attenua marginalmente il tono negativo del mercato nel cumulato annuo, che, con 14.542.126 unità vendute, lo 0,3% in meno rispetto alle 14.585.602 unità di Gennaio-Novembre 2018, conferma la sostanziale stagnazione della domanda.
Dall’analisi dei risultati del mese per paese, si evince un diffuso aumento delle vendite con 8 dei 30 paesi analizzati in controtendenza (Regno Unito, Austria, Norvegia e altri 5 mercati minori, che rappresentano nel complesso il 19% del mercato totale).
Dal focus sui 5 Major Markets emergono il ruolo trainante della Germania (+9,7%, sospinta da società e noleggio) e la continua contrazione del Regno Unito (-1,3% con un rosso in attenuazione). Crescono in modo contenuto Francia (+0,7%, sorretta da forti incentivi e auto-immatricolazioni), Italia (+2,2%, sostenuta da noleggio a lungo termine e auto-immatricolazioni) e Spagna (+2,3% grazie ai forti incrementi di società e noleggio). Nei primi 11 mesi del 2019, si conferma il recupero della Germania (+3,9%, caratterizzato da una domanda privata tuttavia fiacca), mentre sono tutti in calo gli altri principali mercati (Regno Unito -2,7%, Francia -0,2%, Italia -0,6% e Spagna -5,7%), accomunati dalla debolezza delle vendite a privati, non compensata da quelle a società e noleggiatori e auto-immatricolazioni.
“Si sta chiudendo un 2019 faticoso per il mercato auto Europeo – commenta Andrea Cardinali, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – e andiamo incontro con forte preoccupazione ad un 2020 molto difficile, per l’entrata in vigore dei restrittivi target sulle emissioni di CO2 e delle relative, pesanti sanzioni”.
“In questo scenario, con gli ingenti investimenti richiesti all’industria automotive dalle incalzanti sfide tecnologiche e dai cambiamenti nella società – continua Cardinali – UNRAE auspica che il “Green Deal” annunciato dalla nuova Commissione Europea sia rigorosamente ispirato al principio della neutralità tecnologica, e che diventi occasione per un proficuo dialogo con gli operatori. L’equilibrato sviluppo di una mobilità che sia sostenibile, sicura e “smart” è un obiettivo fortemente condiviso da tutti: per raggiungerlo servono politiche coordinate di sostegno alla domanda e di potenziamento delle infrastrutture per i combustibili alternativi.
Ci auguriamo – conclude il Direttore Generale – che i massicci stanziamenti prefigurati possano adeguatamente sostenere lo sviluppo del settore in tutto il continente, ed in particolare nel nostro Paese, per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di abbattimento delle emissioni che sono stati fissati”.
Germania – Prosegue a Novembre il recupero delle vendite (+9,7%)
Il mercato delle autovetture nuove in Germania registra un aumento del 9,7%, grazie alla disponibilità di nuovi modelli immessi sul mercato nel 2019 e ai residui effetti negativi del WLTP sul 2018. Le immatricolazioni sono 299.127 rispetto alle 272.674 di Novembre 2018. Il cumulato Gennaio-Novembre è positivo del 3,9% con 3.323.470 unità verso le 3.198.720 del 2018. Le persone giuridiche crescono del 15% a Novembre 2019 sul 2018 mentre i privati aumentano dello 0,2%. Nel cumulato degli 11 mesi i privati salgono a 1.163.733 unità al 35% di quota. Dall’analisi per alimentazione, si evince un trend positivo per tutte le alimentazioni tranne il GPL: con circa 173.104 registrazioni a Novembre le autovetture a benzina sono oltre la metà di tutte le nuove auto vendute (+5,9%) e una quota salita al 57,9% mentre nel cumulato (11 mesi) la quota sale al 59,2%. Persistente aumento anche per i veicoli alimentati a diesel dell’1,9% a Novembre, a una quota del 31,6% mentre nel cumulato la quota è salita al 32,1%. Nel mese di Novembre crescono a tripla cifra il metano (+267%) e le ibride (+122,2%) con quote rispettivamente allo 0,3% e all’8,7%. Nel cumulato le elettriche con 57.533 immatricolazioni salgono all’1,7% di quota.
Regno Unito – Le immatricolazioni a Novembre calano dell’ 1,3% per la sfiducia persistente
A Novembre continuano a ridursi le registrazioni di auto nuove nel Regno Unito: calo dell’1,3% a 156.621 unità, contro le 158.639 di Novembre 2018. Questo risultato porta il cumulato degli 11 mesi a 2.162.143 unità, che significano un decremento del 2,7% a fronte delle 2.223.058 del 2018. La tendenza al ribasso dipende da molteplici fattori: l’incertezza economica, la scarsa fiducia dei consumatori e la confusione sul diesel. Da un’analisi per canale, emerge in novembre il calo dei privati (-6,1%) e delle società (-3,2%) mentre rimane positivo il noleggio (+2,8%). Perdurante è il calo della domanda privata: infatti, nel cumulato il calo è al 3,4% (963.409 unità contro le 997.470 del 2018); le società perdono quota scendendo al 2,6% (55.535 unità e una variazione del -5,3% sul 2018). Il noleggio con 1.143.199 unità rimane positivo (+0,3%). Dall’analisi per alimentazione: il diesel (32° mese di riduzione) continua a precipitare sia nel mese (-27,2%) che nel cumulato (-22%), scendendo ad un 25,4% di rappresentatività (era al 31,7% nel 2018). La benzina sale nel cumulato al 65% di quota e oltre 1.404.000 unità. Le alimentazioni alternative a Novembre (secondo mese consecutivo) hanno raggiunto con 16.052 immatricolazioni il 10% di quota del mercato (auto elettriche +228,8%).
Francia – Le vendite aumentano dello 0,7% a Novembre, nonostante le incertezze
A Novembre in Francia sono state immatricolate 172.735 nuove vetture, lo 0,7% in più rispetto alle 171.611 di Novembre 2018, ricordando che il mese di Novembre 2019 ha avuto due giorni lavorativi in meno rispetto al 2018. Nei primi 11 mesi, quindi, il mercato totalizza 2.003.089 unità, realizzando una minima contrazione dello 0,2% rispetto al 2.008.091 del periodo Gennaio-Novembre 2018. Secondo le associazioni di categoria, il 2019 dovrebbe chiudere in sostanziale equilibrio rispetto al 2018 (per l’impatto dell’incertezza economica sulla domanda privata). Nella suddivisione per alimentazione, così come Ottobre, anche Novembre prosegue con un andamento negativo per il diesel, che negli 11 mesi 2019 perde 5 punti percentuali rispetto allo scorso anno, attestandosi al 34% di quota. Crescono, invece, il benzina, con una quota al 58,2% e 1.165.025 vetture, le ibride, che salgono al 5,6% di quota, e le vetture elettriche, all’ 1,9% di rappresentatività con circa 38.000 veicoli venduti.
Spagna – Il mercato Spagnolo cresce del 2,3% a Novembre, in scia agli ultimi due mesi
Le immatricolazioni di autovetture nel mese di Novembre sono state 93.158, in aumento del 2,3% rispetto alle 91.063 dello scorso anno. Il cumulato, quindi, si porta a 1.152.419 vendite di auto nuove, in caduta del 5,7% rispetto alle 1.222.147 unità del Gennaio-Novembre 2018. Nella suddivisione per canali i privati continuano a calare sia nel mese di Novembre (-8,1% rispetto al 2018) sia nel cumulato (-12% sul 2018). A Novembre il noleggio (+21% sul 2018) e le società (+7,1% sul 2018) contribuiscono positivamente al risultato. Nel cumulato solo il noleggio rimane positivo, del 2%, rispetto al 2018 con 394.237 vetture. L’ANFAC, associazione di categoria Spagnola, prevede che il mercato Spagnolo fletterà del 4% a fine anno.
Roma, 17 dicembre 2019
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