Il Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE, sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per il mese di dicembre ha stimato, per il mercato italiano dei veicoli industriali con massa totale a terra superiore alle 3,5 t, un incremento del 153,2% rispetto al dicembre del 2015, con 2.965 veicoli immatricolati contro i 1.171 del dicembre 2015.
Il consolidato dell’intero 2016 risulta, pertanto, superiore del 52,2% rispetto al 2015, con 23.163 unità, contro le 15.222 dell’anno precedente.
Per il comparto di veicoli industriali pesanti, con massa totale a terra uguale o superiore a 16 t, l’incremento è stato ancora maggiore a dicembre: +171% sul dicembre 2015 (2.360 unità contro 871), portando a +51,5% la crescita riferita all’intero anno (17.990 immatricolazioni contro 11.878).
“Non possiamo non essere soddisfatti del risultato - ha dichiarato Franco Fenoglio, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE, l’Associazione delle Case estere. In particolare, risalta il risultato di dicembre che denota un incremento, in assoluto e in confronto con gli altri mesi, davvero eccezionale, dovuto alle misure adottate dal Governo sia in materia fiscale, come il Superammortamento, che di sostegno al mercato con gli incentivi all’acquisto”.
Riconosciuto che l’impegno del Governo ha certamente favorito tale ripresa, l’UNRAE ribadisce, comunque, la necessità che vengano adottate disposizioni strutturali che diano certezza agli investimenti e consentano una programmazione chiara e puntuale degli obiettivi economici e tecnologici del settore.
L’UNRAE ritiene prioritaria l’esigenza di rinnovo del parco e, a tale scopo, chiede che le disponibilità finanziarie destinate all’autotrasporto siano indirizzate verso soluzioni avanzate, sia in termini di economia di gestione che in termini di sicurezza, ma nel pieno rispetto della neutralità tecnologica, indispensabile in questo momento nel quale i Costruttori sono tutti impegnati nelle verifiche sul campo delle varie soluzioni possibili.
“Inoltre - ha ricordato ancora Fenoglio - abbiamo intenzione di chiedere l’esclusione dal rimborso delle accise anche degli autoveicoli appartenenti alla classe di inquinamento Euro III, fermo restando che quanto recuperato andrebbe reinvestito a beneficio del settore; l’istituzione di un sistema bonus-malus per pedaggi e tariffe, proporzionato alle classi di inquinamento dei veicoli; la conferma strutturale del Superammortamento almeno nella misura attuale; la verifica e la semplificazione delle procedure per la concessione dei fondi della Nuova Legge Sabatini secondo le indicazioni che provengono dal mercato.
Interverremo anche per promuovere una maggior attenzione del Parlamento in merito all’aggiornamento del Codice della Strada, che prosegue con eccessiva lentezza”.
Su tali argomenti, l’UNRAE, conferma la propria disponibilità a collaborare nelle varie sedi istituzionali per favorire la più rapida ed efficace adozione di provvedimenti che giudica essenziali per un ulteriore concreto rilancio del settore.
“Vorrei cogliere inoltre l’occasione - ha concluso Franco Fenoglio - per esprimere la soddisfazione di UNRAE nel vedere infine operativo il Progetto sulla formazione dei giovani conducenti, che vedrà il suo battesimo ufficiale in febbraio a Verona, in occasione del prossimo Transpotec Logitec, mediante un convegno organizzato da UNRAE in collaborazione con il Comitato Centrale per l’Albo degli Autotrasportatori”.
Per quanto riguarda l’andamento del mercato per il 2017, l’UNRAE - vista anche l’ancipazione degli acquisti nella parte finale del 2016, per usufrire dei benefici previsti - conferma una stima di crescita intorno al 5%.